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e di civiltà, un importante punto di giunzione tra il mondo adriatico e mediterrano e l'Europa continentale.

Attraverso l’esposizione di quasi duemila reperti e grazie a suggestivi apparati di guida e descrizione è stata narrata la storia di questi luoghi dalla nascita della Pianura Padana, milioni di anni, fa sino al Medioevo, con particolare attenzione alle fasi di epoca classica, con la città etrusca di Spina, al mondo romano (con la nave romana ritrovata a Comacchio nel 1981 con l'intero suo carico), all'alto medioevo con la nascita di Comacchio che fino al IX secolo contese a Venezia il primato nell'alto Adriatico.

 

 

Le numerose sale accompagneranno i visitatori lungo una storia plurimillenaria che ancora oggi non si conclude, costellata dai numerosi episodi che hanno visto <strong>l’uomo insediatosi nell’area del delta del Po</strong> adattarsi alle condizioni dell’ambiente e adattare l’ambiente alle proprie esigenze.

Il museo a Comacchio, attraverso l’utilizzo di <strong>moderne tecnologie</strong>, scenografiche <strong>ricostruzioni di contesti</strong>, <strong>percorsi olfattivi</strong> dedicati, è il primo a raccontare la storia del territorio nella sua totalità, in efficace relazione con le altre importanti realtà museali della zona: il Museo Archeologico Nazionale di Ferrara, Il Museo del Territorio di Ostellato, il Museo del Belriguardo e quello della Delizia del Verginese. Lo scopo è quello di fornire un’offerta al visitatore ampia e diversificata, dove ogni realtà museale sia complementare alle altre in modo da accrescere l'offerta culturale per una incisiva promozione del territorio.