Il cigno

La Kylix era una coppa con bocca larga su un alto piede dotata di due anse simmetriche, utilizzata soprattutto durante i simposi per bere vino. I commensali, semisdraiati su klìnai, oltre ad improvvisare versi o skolia (canti conviviali), potevano praticare con la kylix il gioco del kòttabos, colpendo un piatto o un vaso con le poche gocce di vino rimaste sul fondo della coppa; il premio che spettava al vincitore era una mela, dei dolci, o il bacio della persona amata cui era dedicato il lancio.

Nella kylix ritrovata in Valle Pega, parte del corredo della Tomba 5B, si trova raffigurato il rapimento di Elena da parte di Teseo, che la conduce poi in Attica per farla sua sposa.

Nella parte alta della coppa, in posizione centrale nella decorazione interna, si trova la figura di un cigno in volo.

La mitologia vuole che Elena fosse nata da un uovo deposto da sua madre Leda, che si era congiunta a Zeus, il quale aveva assunto le sembianze di un cigno. Il cigno dunque richiama la natura semidivina di questa ragazza che, a causa della sua straordinaria bellezza, divenne motivo di scontri, battaglie e guerre epiche.

Kylix (coppa con anse) attica a figure rosse, pittore di Pentesilea – parte del corredo della Tomba 5B, Valle Pega, 470 a.C., particolare della decorazione, cigno in volo.
Museo Delta Antico – sez. Etrusca

Il cigno nelle opere di arte contemporanea della Casa Museo Remo Brindisi:

https://www.casamuseoremobrindisi.it/manifesto-pop-episodio-3/